La corazzata Roma fu un'unità della Regia Marina italiana, la terza unità della Classe Littorio e rappresentò il meglio della produzione navale bellica italiana della seconda guerra mondiale. La nave fu impostata sugli scali del Cantiere San Marco di Trieste il 18 settembre 1938 e dopo il varo, avvenuto il 9 giugno 1940 venne inviata a Monfalcone per il completamento. Il giorno dell'armistizio, 8 settembre, la nave si trovava a La Spezia pronta a muovere per affrontare le navi alleate impiegate a proteggere le truppe impegnate nello sbarco di Salerno previsto per il giorno successivo, ma nella stessa giornata dell'8 settembre l'Ammiraglio Bergamini, comandante delle forze navali da battaglia, venne avvertito telefonicamente dell'armistizio ormai imminente. Alle 3 del mattino del 9 settembre la nave salpò per dirigersi all'isola sarda della Maddalena. La formazione navale, composta da ventitre unità, navigava senza avere issato i pennelli neri sui pennoni e aver disegnato i dischi neri sulle tolde come prescritto dalle clausole dell'armistizio, ma la corazzata Roma con a bordo l'insegna dell'ammiraglio Bergamini aveva innalzato il Gran Pavese. La formazione passata tra Imperia e Capo Corso puntò a sud. L’Ammiraglio Bergamini ricevette da Supermarina un messaggio con il quale gli venne ordinato di cambiare rotta e dirigersi a Bona in Algeria. Nel pomeriggio, al largo dell'isola dell'Asinara la formazione venne sorvolata a circa 6000 m. da bimotori Dornier DO217/K2 della Luftwaffe partiti dall'aeroporto di Istres, presso Marsiglia. Gli aerei mantenendosi in volo livellato sganciarono degli “oggetti” affusolati, la cui codetta luminosa, data l’altezza alla quale volavano gli aerei, fu inizialmente scambiata per un segnale di riconoscimento; si trattava di bombe razzo teleguidate PC-1400X, conosciute dagli alleati con il nome di Fritz X. La Roma fu colpita da una prima bomba che la rallentò e provocò una falla che la inclinò sulla destra.  Il secondo colpo alle 15,50 centrò la nave verso prua e le conseguenze furono disastrose; le polveri dei depositi della Roma deflagrarono e la torre di comando fu investita da una tale vampata che venne addirittura deformata e piegata dal calore. La vampata salì almeno a 400 metri di quota, formando il classico «fungo» delle grandi esplosioni. La nave, alle 16,11, girandosi su un fianco, si capovolse spezzandosi in due tronconi affondò, mentre sul ponte si affannavano i marinai superstiti, molti gravemente feriti ed ustionati. La più prestigiosa delle navi da battaglia della Regia Marina fu affondata da coloro che fino a 48 ore prima erano gli alleati. I caduti della Roma furono le prime vittime italiane per mano tedesca dopo la dichiarazione dell'armistizio. Perirono 1393 uomini, tra i quali il comandante della nave Capitano di Vascello Adone del Cima e l'Ammiraglio Bergamini comandante le FF NN BB ; si salvarono in 628, i naufraghi vennero trasportati alle Baleari dove rimasero fino alla fine del conflitto. Nello stesso tempo, per la prima volta, veniva dimostrata l'inutilità delle grandi navi da battaglia, anche le più moderne, di fronte alle armi «segrete» ed alle bombe “intelligenti” della nuova generazione.

Su idea di Raoul IK0LZR, che sulla corazzata Roma perse suo zio cannoniere Marcelli Raoul, la Sezione ARI Alto Lazio e l'INORC dal 6 al 12 Settembre 2010 hanno voluto ricordare l'immane tragedia attivando il nominativo speciale IR0ROMA.
Oltre 4000 collegamenti radio con tutto il mondo hanno fatto riecheggiare nell'etere il nome della nave italiana così tragicamente affondata, nel ricordo dei tantissimi nostri ragazzi scomparsi quel 9 settembre 1943. A tutte le stazioni collegate sarà inviata la QSL speciale sponsorizzata dall'INORC con il patrocinio della Sezione ARI ALTO LAZIO.

PER NON DIMENTICARE 

Attivazione FARO di CIVITAVECCHIA 26/09/2010
Referenze: LA-001 (WAIL) e ITA-322 (ARLHS)

ATTIVAZIONE CONGIUNTA DELLE SEZIONI ARI ALTO LAZIO E CIVITAVECCHIA
 
Operatori ARI CIVITAVECCHIA:
Fabio IZ0KAT, Fabrizio IZ0CLS, Stefano IK0XCC, Dario IZ0MTV
 
Operatori ARI ALTO LAZIO:
Marcello IW0DUA, Roberto IZ0CHK, Luigi IW0HNL, Roberto IZ0GKT, Devid IZ0RVC, Raoul IK0LZR, Stefano IZ0RPW
 
Abbiamo inoltre avuto la visita di altri amici, radioamatori e non.
Sono stati effettuati 274 QSO in 22 paesi diversi.
Antenne usate:
1) Windom per gli 80 m;
2) G5RV con balun ed accordatore;
3) Yagi 9 Elementi per i 2 m. con rotore.
Apparati:
1) IC 735 e microfono MC 60 per HF Fonia
2) FT 897 per HF CW e 144 Mhz fonia
 
Un GRAZIE di cuore a tutti gli amici che hanno partecipato o collaborato all'attivazione.
 
Ciao a tutti.
Stefano I0LYO

IARU REG. 1 FIELD DAY 2010
Rotonda di Monte Romano (VT)
WW Loc. JN52WG

 4 - 5 Settembre 2010

Ogni anno in estate viene organizzato il Field Day, ovvero un week end campale durante il quale vengono attivate numerosissime stazioni radio operanti da postazioni ubicate in campagna, in collina, al mare, ovunque !! E' un'occasione unica per trascorrere una giornata all'aria aperta, in sana compagnia e testare le proprie apparecchiature in un contesto diverso, particolare, che permette di valutare come muoversi per far funzionare una radio al di fuori della propria abitazione, con alimentazione di fortuna e antenne spesso improvvisate. E' un'ottima palestra per ottimizzare le attrezzature e migliorare le proprie capacità operative anche in previsione di un impiego meno allegro, come le radiocomunicazioni in caso di emergenza.
Le immagini sono eloquenti.....la Sezione ARI Alto Lazio non ha perso l'occasione per rimboccarsi le maniche e partire, come sempre.....

CERVETERI 2010, ARI ALTOLAZIO ORAMAI DI CASA...

La partecipazione della nostra Sezione alla Sagra dell'uva di Cerveteri ha assunto ormai una carattere permanente. Siamo ormai una presenza costante e sentita dall'organizzazione che ogni anno ci invita aprendere parte a questo importante evento di fine estate.

Il 28 e 29 di Agosto siamo stati presenti con il nostro consueto stand posizionato proprio accanto alla sede del Municipio e di fronte alla Pro Loco, a significare l'importante ruolo che i radioamatori hanno in questo territorio e alla riconoscenza che la comunità di Cerveteri nutre nei confronti della nostra categoria.
Dopo l'installazione delle antenne proprio sul tetto de Municipo avvenuta già dal giorno precedente, da sabato 28 a tutta domenica 29 Agosto lo stand ARI Alto Lazio, attrezzato per comunicazioni HF-VHF non chè di una mostra di tasti telegrafici, ha attirato l'attenzione di numerosi visitatori, curiosi di vedere delle attività radiantistiche "live". A disposizione degli interessati erano disponibili anche delle brochures informative sul radiantismo, distribuite in quantità nella speranza di dare la massima diffusione di informazioni sulla nostra interessante attività.
Molti i collegamenti radio effetuati come dimostrazione ma anche come puro divertimento, dato che la postazione era valida per il diploma dei Municipi italiani.
Che aggiungere......un'altra bella giornata di radio, di sole e in sana compagnia, all'insegna del radiantismo e con la missione di portare la radio d'amatore tra la gente.

ALTO LAZIO 2010
Un test innovativo

In data 20 Giugno si è svolta la prima assoluta di un test via radio molto importante. Si è voluto testare nel nostro territorio la possibilità effettiva di stabilire collegamenti radio alternativi alle normali comunicazioni (telefoni, GSM ecc.). Questo per far fronte a particolari eventi (black outs, sismi, alluvioni ecc...). Sono stati provati tutti i collegamenti previsti, anzi ci sono state più postazioni rispetto a quelle che erano state preventivate. Le stazioni erano sparse su un territorio compreso tra Civitavecchia, Tarquinia, Santa Marinella, Allumiere, Ladispoli, Cerveteri e Canale Monterano, in pressochè totale "oscuramento radio" dovuto ai vicini Monti della Tolfa.
Si sono svolti collegamenti in VHF - UHF e anche in HF (80 e 40m), operando da casa e anche in portatile, con alimentazioni tradizionali e tramite batterie. Ogni stazione ha fornito successivamente una propria relazione contenente una descrizione delle apparecchiature usate, delle antenne impiegate e altre utili informazioni e osservazioni sull'evento. I risultati sono stati molto buoni e questo tipo di esercitazione verrà ripetuta tra alcuni mesi per valutare le variazioni stagionali che, specie in HF, possono dare luogo a condizioni notevolmente diverse. Le Autorità e le Amministrazioni locali saranno informate dei risultati ottenuti in modo da avere un quadro dettagliato delle varie possibilità operative in caso si emergenza.
Grazie a tutti della collaborazione.
 
Stefano I0LYO

METTI UNA DOMENICA AL C.C.C.
Breve racconto di una domenica campale

Domenica 21 Marzo, oltre ad essere il primo giorno di primavera, è stata anche l'occasione per testare una stazione radio campale HF.
Sandro IK0WGD, nostro socio, era intenzionato a provare sul campo la sua stazione HF CW/SSB, pensata e realizzata per un uso outdoor sia per diletto che per emergenza.
E' infatti noto l'impiego delle HF in vacanza o, molto seriamente, durante una emergenza quando le VHF e UHF possono non essere disponibili.
Detto, fatto !!
Ci siamo organizzati e approntati al Capuchins Contest Club dove disponiamo di spazio a perdita d'occhio per qualsiasi prova.

La stazione era così composta:

Antenna: doublet wire da 15 + 15 metri alimentata da scaletta 300 ohm

  • Radio: FT-857
  • Tuner: MFJ-941B con balun 4:1 interno + balun esterno by I0LYO
  • tasto: Junker
  • Alimentatore: 25 A switching
Dopo il montaggio dell'antenna siamo passati alla verifica di sintonia. ROS 1:1 su tutte le bande (previo accordo). Prove in CW / SSB in 40m e 80m hanno dimostrato un'ottimo funzionamento generale del sistema. Abbiamo testato anche un piccolo QRP di Stefano IZ0RPW.
Ci siamo divertiti e molti amici e simpatizzanti hanno presenziato alla prova, collaborando e prendendo visione di un modo particolare di fare le HF.
Alla prossima !!

Fabio, IK0IXI