Per statuto i radioamatori sono privati cittadini dediti allo studio del mezzo radio a scopo di istruzione individuale e di approfondimento nel campo della radiotecnica, delle comunicazioni radio tradizionali, digitali, satellitari nonchè in altre tematiche di carattere scientifico, come propagazione delle onde radio. Però in caso di emergenza i radioamatori possono mettere la loro cultura, la loro preparazione e i loro mezzi a disposizione della collettività per il tempo strettamente necessario al ripristino delle normali comunicazioni. Quando purtroppo eventi infausti ed improvvisi sovvertono e distruggono linee elettriche, linee telefoniche, ponti radio, telefonini allora ....inizia l'insostituibile opera dei Radioamatori.

Corso al personale delle Guardie Ecozoofile - Fare Ambiente di Ladispoli

Uso della radio nelle comunicazioni di emergenza

Ladispoli (RM) 29 Aprile 2017

Corso base di tecnica operativa al personale della Protezione Civile del Comune di Ladispoli

Ladispoli (RM) 21 Febbraio 2015

Diario di una esercitazione di radio collegamenti da e per le zone colpite da eventi calamitosi
ORTE (VT)  - 14 Novembre 2010


Come Sezione ARI del comprensorio, siamo stati chiamati a supporto del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Civitavecchia per lo svolgimento di una esercitazione di Protezione Civile organizzata dalla Provincia di Viterbo alla quale hanno preso parte volontari di tutta la provincia, la Sezione ARI di Monterosi e la Sezione ARI di Civitavecchia. La nostra attività si è svolta in collaborazione con la Sezione ARI di Civitavecchia, con la quale abbiamo volentieri condiviso il nostro furgone e le apparecchiature radio, organizzando congiuntamente il viaggio e il trasporto del necessario.

Lo scopo della nostra presenza di osservatori era quello di dare assistenza ai volontari di Civitavecchia e allestire un collegamento stabile ed efficace tra Orte, sede della esercitazione, e Civitavecchia. Quindi la nostra è stata una presenza non strettamente legata alle attività inerenti l'esercitazione di PC ma un vero e proprio "field test" di radiocomunicazioni. Il nostro furgone adibito a stazione radio è stato posizionato in prossimità del centro di accoglienza allestito ad Orte, dove il Gruppo Comunale di Protezione Civile di Civitavecchia aveva contribuito, già dal giorno precedente, al montaggio della tendopoli.

 

Preventivamente alla Esercitazione, abbiamo studiato come poter ottemperare al nostro compito di radioamatori, ovvero fornire un collegamento sicuro e stabile tra Orte e Civitavecchia, ipotizzando che in caso di calamità il nostro compito possa essere anche quello di stabilire un link tra le zone colpite e la base di partenza della "spedizione".
In questo senso è stato fondamentale il supporto tecnico di Fabio IK0IXI, studioso della propagazione HF -VHF nonchè redattore da anni delle previsioni ionosferiche per la rivista Radio Kit Elettronica. Supponendo una postazione ubicata in posizione disagiata, bassa e non coperta da alcun ripetitore (situazione più che reale nella realtà..), Fabio ci ha sconsigliato di fare affidamento sui ripetitori ma di affidarsi totalmente alla NVIS - Near Vertical Incidence Skywave, ovvero la tecnica usata in campo militare per comunicazioi tattiche che prevede operarazioni su gamme HF normalmente basse, inferiori alla MUF verticale e con antenne efficaci verso l'alto, per fare in modo di superare gli ostacoli naturali e assicurare la copertura HF senza "skip zone" nel territorio di interesse. Fabio ci sconsiglia vivamente, come la normale abitudine ci consiglierebbe, di usare i 40m anche se in pieno giorno. La ionosonda di Roma mostra chiaramente che con lo stato attuale del ciclo solare, i 7 MHz non sono praticabili a queste distanze, la skip zone è troppo ampia.

Sul sito di IK0IXI la materia è ampiamente trattata nella sezione Radio in Emergenza .Simulazioni ionosferiche del circuito Orte - Civitavecchia sono state elaborate da Fabio tramite l'applicativo VOACAP.

Fabio ci indica la gamma degli 80m come la migliore per stabilire il collegamento che ci interessa, anche in pieno giorno. Inoltre Fabio consiglia l'impiego delle tecniche digitaliMFSK appositamente studiate per la riflessione/rifrazione ionosferica verticale, come ilDomino EX 8 FEC, che permette comunicazioni a prova di errore FEC (Forward Error Correction) anche nei momenti di basso SNR come le ore di massima radiazione solare. In questo modo sarà possibile ricevere e trasmettere H24 bollettini, liste di nomi, richieste di materiale alle autorità direttamente in forma scritta, costituendo un ottimo supporto alle normali comunicazioni fonia e telegrafia da e per le zone colpite dall'evento. Seguendo le indicazioni di Fabio, ci siamo preparati ad operare in 80 metri SSB e Digitale, attrezzando il furgone di pali, dipolo full size e PC portatile, nonchè delle opportune radio HF. Per questo si ringrazia Stefano I0LYO e Roberto IZ0GKT per l'allestimento del tutto in tempo record !!

La posizione che ci hanno assegnato era esattamente quella che temevamo: il punto più basso di tutta la zona: il vecchio campo di calcio di Orte che si trova appena superato il centro abitato in direzione di Fornole, località dove annualmente si svolge la Fiera di Amelia. Praticamente una buca! La posizione era critica anche per il ripetitore del Monte Labro che normalmente è un valido punto di riferimento per tutta l'area compresa tra la Toscana meridionale, il Lazio Settentrionale e buona parte dell'Umbria.
Fortunatamente il vecchio e glorioso R2 dell'Amiata, reduce dai lavori di manutenzione appena terminati, non ci delude e ci fornirà un valido punto di appoggio con segnali ottimi per tutta la prova.
Arrivati nella zona dove era stato installato il campo, dopo averci registrato come osservatori, ci assegnano un'area molto ampia completamente sgombra da qualsiasi albero o arbusto.
Iniziamo così a tirar su i nostri pali, mentre gli amici della Protezione Civile di Civitavecchia installano il loro gruppo elettrogeno.

Avevamo portato con noi un classico dipolo per gli 80 m con gli accessori ed il cavo necessari per poterlo modificare rapidamente in una Loop.
Come apparato avevamo il solito Yaesu FT 897 con i suoi 100 W in HF.
Installiamo allora il dipolo ad un'altezza di 8 metri dal suolo con una direttiva 10 elementi VHF e facciamo una rapida prova per vedere se era il caso di installare o meno l'antenna completa. Andiamo sulla frequenza concordata prima della partenza ( 3.670 kHz ), proviamo a chiamare ma non risponde nessuno. Arrivano però dei forti splatters che hanno un qualcosa familiare, infatti a 3.673 c'è Fabio IK0IXI in QSO con Fabio IZ0QPO con un segnale di 20 dB oltre il 9. Si erano dovuti spostare infatti nella frequenza libera più vicina a quella prevista.

Nel corso delle prove in 80 metri fonia abbiamo quindi collegato IK0IXI, IZ0QPO, IZ0JBM e IW0AQX con segnali abbastanza stabili compresi fra l'8 ed il 9+20. Per avere un ulteriore margine di sicurezza avevamo previsto la possibilità di usare un amplificatore da 500 W che, visti i rapporti inviati e quelli ricevuti, però non è stato neanche tolto dalla scatola. Naturalmente anche le comunicazioni in digitale sono andate molto bene, permettendo scambi di messaggi completi e senza errori.

Ci siamo quindi dedicati alle comunicazioni in banda 2 metri SSB.
Per questa banda abbiamo usato un'antenna Yagi da 10 elementi in polarizzazione orizzontale e sempre lo stesso FT 897 con i suoi 50 W in VHF.

Le prime chiamate sono state senza risposta, e già disperavamo di poter fare il collegamento quando si fa presente Edmondo IK0ZYH dal centro storico di Tarquinia con segnali da S7/8.
A questo punto, si affacciano al QSO anche IZ0CHK e IZ0QPO.
Alle 11:30 il responsabile della Protezione Civile di Civitavecchia, Valentino Arillo IZ0FYH, ci avverte che la prova terminerà prima a causa di problemi con il vettovagliamento. Accelleriamo allora le operazioni. Quando Fabio ci trasmette in Domino EX 8 FEC il bollettino meteo dell'Aereonautica Militare relativo alle zone di operazioni, cerco Valentino Arillo e gli faccio leggere la pagina che si stava formando sullo schermo. A quel punto si complimenta con tutto il gruppo e per noi è il miglior riconoscimento per tutta l'attività svolta facendoci anche dimenticare il digiuno forzato!
E' stato anche il battesimo del nostro furgone che si è comportato benissimo, su e giù per la strada di Monteromano senza nessun problema.
Si ringrazia la Sezione ARI di Civitavecchia per la cortese collaborazione, la Protezione Civile di Civitavecchia nella persona di Valentino Arillo IZ0FYH per la gentile ospitalità e l'opportunità di esprimere le nostre potenzialità.